Varie accuse contro li padri della Compagnia di Gesù

[f. 132v] Cominciorno li Padri Giesuiti in quelle parti con una dottrina nuova, cioè che non solamente li figli invitijs parentibus, ma anco li adulti si poteano battezzare per forza, e cosìl, o per forza, o con industria, rompendo una collana di filo che portano li gentili di Goa, et Salzete, et Isole adiacenti in segno della loro legge, con la qual rottura restano coloro infami tra loro, et perpetuamente incapaci di [f. 133r] consortio de suoi parenti, et così colui si battezza violentemente restando solo col nome Christiano. 

S’introducevano ancora come pazzi li sudetti Religiosi della Compagnia nelle case de’ Gentili, che sono in quei lochi come schiavi, et gente da poco, et li mettevano carne di vaccina a forza nella bocca, che incorrono coloro maggiore infamia, et seguitava l’istesso Battesmo, battezzavano anco con fazzoletti bagnati le creature, per le case con clamori grandi de’ gentili et scandolo di Cristiani. S’oppose l’Arcivescovo et tutte le altre Religioni.

[…]

La maggior parte di coloro così battezzati se ne fuggirno alla terra del Moro Idalcam, lasciando l’Isola quasi spopolata.

[MS] Biblioteca Vallicelliana, , L 22, 122-133

Year

s.d.

About the converted

Converted people: 1

The conversion

The conversion took place in Goa

Bibliography

Sabina Pavone, Oltre l’accomodatio: il problema della violenza nelle missioni indiane del Seicento, in «Compelle Intrare. On violence and Conversion in the non-European Catholic World», a cura di Vincenzo Lavenia, Stefania Pastore, Sabina Pavone, Chiara Petrolini [in preparazione]

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