From Francesco Egano to Giovanni Rothaan 26/10/1845

Molto Reverendo in Cristo padre,

P.C.

Lo scrivere a Vostro Padre Molto Reverenda mi sarebbe recato sempre non lieve consolazione; ma lo scriverle ora, e manifestarle perimenti l’ardente desideri che in me provo di sacrificare tutta la vita mia alla salute di propormi nelle Missioni estere, e lo sperare di vederlo un giorno per mezzzo di lei messo ed effetto mi fa riboccare il cuore d’allegrezza. Le prime scintille di tal desiderio s’accesero in me col nascere della Vocazione alla Compagnia, ed un medesimo pareami l’entrare in essa e l’essere ancora Missionario. Questi miei desideri e sentimenti non li celai, ma volle palesarli ai miei Superiori, i quali e mi confortarono col confermarli, e mi diedero animo a conservarli, col dirmi che avessi fiducia, che il Signore mi avrebbe esaudito. Passai cosi più di tre anni, esercitando in tanto il mio zelo nel catechizzare i carcerati, a cui ne giorni di Domenica solea mandarmi l’obbedienza: ma provando in me più vivo con tal desiderio di giorno in giorno, non ho potuto fare a meno, non ha quari, di manifestare di molto quello che in me sentiva al reverendo Padre Rettore Pietro Maria Viscardini, e in pari tempo lo dimandai del suo parere per poter iscrivere a Nostra Paternità Esso ben volentieri ha acconsentito, che io le esponessi pure i miei sentimenti; ma mi ha esortato ad indugiare alquanto per pregare ancora il Signore, e la Santissima Vergine affinchè avessero ad illuminare me, e lui per conoscere il meglio che sarebbe a farsi in tal negozio. Come ho potuto ho pregato, ed a tal effetto ho fatto anche una novena in onore di Maria Santissima e di San Giuseppe. dopo di che sentendomi vi più confermato nei sentimenti primieri e

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animato da maggior fiducia di ottenere dal Signore la grazia desiderata; eccomi o Padre che io con tutta ingenuità espongo i sentimenti del mio cuore a lei che può, a quel tempo che crederai opportuno, far si che io, benché indegno figliuolo, vegga adempiuto in me quello che tanto ho desiderato, desidero, e desidererò per sempre di potermi tutto sacrificare alla salute de’ prossimi nelle Missioni estere. Sembrami (le parlo con sincerità perché so di parlare a un padre) che non porrei nessun risparmio a fatiche, o sudari e a patimenti per adoperarmi tutto per la maggior gloria di Dio nelle Missioni. Al solo pensare mi sento rinvigorire lo spirito , e confrontare all’esercizio della virtù: a questo pensiero ogni cosa arda mi si fa piena, e ogni cosa malagevole mi si rende facile. Ed oh! ch’quelle e quanto gran grazia non sarebbe questa per me! Questa che potrebbe dopo quelle della Vocazione lo riguarderei come la maggiore di tutte, e quella che potrebbe rendere più felici i miei giorni avvenire su questa terra, e più gloriosi gli eterni in cielo. Ma mentre mi consolo alla grandezza di questa grazie, non posso dire d’avere in me tutte quelle doti e qualità che ad ottenerla si richieggono. Però non mi voglio avvilire, ne diffidare, perché tutto ciò che spero di conseguire , non me lo permetto dalle forze mie, ma bensì dalla liberalità infinita del Signore, il quale ora pure mi inspira a ciò fare. Per cui ho giudicato nel suo cospetto di comunicare a Vostra Paternità i desideri e sentimenti miei per la maggio gloria di Dio; e se alla fine per a maggior gloria di Dio fissando gli occhi sopra di me giudicherà che i miei desideri in qualche tempo vengano a compimento; allora io potrò dire d’aver quello, mi tento bramava della d’avermi ricolo di consolazione. Però voglio ancora che sappia più in fine, che io sono indifferente , e uminicamente passato a fare quello, che vorrà la Santa obbedienza. Accetti questa mia che con tutto il cuore le presento, e si compiaccia di darmi la sua paterna benedizione.

Di Vostra Paternità Molto Reverenda

Verona 26 8bre 1845

L’infimo dei suoi figliuoli in Cristo

Francesco Egano Scolastico Compagna Gesù

[MS] Archivio Romano della Compagnia di Gesù, Ait 2, f. 678, Recto e Verso

Letter information

From Francesco Egano, Scolastico in Verona to Giovanni Rothaan, Preposito Generale in Roma;

26/10/1845

Case

Al Molto Reverendo in Cristo Padre Nostro

Il Padre Giovanni Roothaan

Preposito Generale Compagnia Gesù

Roma.

Mentioned names and figures

Specific devotions

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