Lo schiavo che domanda il Santo Battesimo si chiama Mambruc di Mesault di Tripoli Negro della Galera San Pietro, per cui ha scritto a Vostra Signoria Illustrissima quel cappellano. In obbedienza dunque de supremi cenni di Vostra Signoria Illustrissima devo umilmente rappresentare che detto schiavo è il confesso paziente nel fatto di sodomia con il forzato Giuseppe Diamante, che sostenne la veglia, e presentemente detto schiavo si trova ben ferrato nella suddetta galera, e con distinto ossequio a Vostra Signoria
Illustrissima m’inchino profondissimamente.
Civitavecchia, 25 maggio 1720
Giulio Pazzaglia