Perché giorni sono che il Signor ci ha consolato con due anime. Una è di un musulmano che si è fatto christiano er l’habbiamo battezzato, secretamente però, per la paura di questi mori. È persona che potrà farci alcun servitio, et aggiutarci in questa opera della conversione. Questo modo di far christiani in secreto pare che sia necessario in questo tempo qua et è conforme alle conversioni che faceano i santi. Il pubblicarsi poi sarà quando il Signor Iddio darà maggior spirito. Piaccia sua Divina Maestà ci mandi molti come questo, che noi ne stamo molto contenti et sodisfatti.
L’altra anima è del portator della presente, il qual per certi rispetti humani ha cinque anni che si fece qui mahomettano, et sebene nel interior dice che mai lasciò la fede, nell’esterior però ha incorso in tutte le pene ecclesiastiche. Venne da noi con molto dolore e pentimento per il suo fallo, et domandò il remedio della anima sua. Noi in virtù dell’autorità che ci concesse la buona memoria di Clemente VIII l’habbiamo riconciliato alla santa chiesa. Si è confessato e comunicato. Et se ne va a cotesta città per vivere et morir in servitio di Dio. Supplichiamo a Vostra Reverenza lo favorisca et aggiuti in tutto quello sarà possibile. Sa molto bene Persiano et Turchesco, et è molto pratico delle cose di questo paese et della conditione del Re et se ne può fidare delle sue informationi. È stato soldato et si è trovato col Re in tutte le guerre quasi che ha fatto contra il turco. Vostra Reverenza lo può applicare in molte cose che in tutto darà satisfatione come la dava qui al Re et havea da lui 1500 scudi ogni anno. Dicolo questo perché Vostra Reverenza veda quanto da cuore è stata sua conversione et ne dia gratia al Signor. Egli si contentarà ivi di qual si voglia commodità. Et chi sa se il Signor li farà gratia di farlo religioso nostro? Nelle mani di Vostra Reverenza lo poniamo et speriamo l’aggiuterà sempre.