Molto Reveverendo in Cristo Padre
Petit miss.
Avendo in questo terminato i santi spirituali Esercizi non ebbi cosa che più mi stesse a cuore, quanto il rinnovare a Vostra Paternità la supplica fatta negli anni trascorsi delle missioni estere. Ed a questo me ne da l’animo l’avermi sentito stimolare da un particolare desiderio durante il santo ritiro, di fasticare in esse fino all’ultimo respiro. Questo nuovo impulso io ho pigliato per felicissimo augurio che abbia un di la divina bontà a degnarmi di porre i suoi occhi misericordiosi sopra di me destinandomi in fatto a si gran ministero di portar la luce a chi giace in umbra mortis la cui anima costa a Cristo il suo preziosissimo sangue. Ne come lontanissimo si figura la mia un tal tempo occorrendole come anche in questi anno alcuni prima di compiere i loro studi passarono oltre mare. Intanto io pago di aver epposto nuovamente i miei desideri a Vostra Paternità aspetterò con rassegnazione quello che per mezzo di Lei il Signore vorrà fare di me, e andrò consolando questo mio desiderio con coltivare con ogni studio qué giovani Faentini, a cui la divina provvidenza piacque di designarmi in quest’anno. E qui gettato in ginocchioni Le chiedo umilmente la sua benedizione perché più fruttuose riescano le mie fatiche e mi prendo la libertà di raccomandarmi a SS.SS.SS. e fervrose orazioni e sono di Vostra Paternità
Modena 5 ottobre 1845
L’infimo fra i suoi figli in Cristo
Valentino Maria Steccanella Societati Jesus